domenica 27 gennaio 2008

E questo giro lo offre Bender...

Strano di come una volta non facevi altro che andare in giro per raccogliere esperienze da raccontare sul tuo blog, e di come all'improvviso ti capiti di abbandonarlo lì, come un'amante tradita...
E' più di un mese che non scrivo, non perché non ne avessi voglia, ma perché forse in fondo in fondo cercavo solo altre cose da scrivere... o forse non ho mai avuto il tempo di mettere per iscritto un periodo che non era altro che di transizione tra uno stato d'animo e l'altro. O semplicemente perché il tempo c'era ma non volevo dar prova di come mi sentissi nel suddetto periodo.
Al diavolo, è il caso di un aggiornamento...
Allora, cos'è accaduto dal mio ultimo post... tante cose, che mi chiedo se sia il caso di mettere per iscritto. L'indecisione gioca brutti scherzi, e forse l'unico momento buono è approfittare dei tuoi propositi che vacillano. Se poi l'alcol aiuta, tanto meglio.
L'unica cosa che reputo meritevole di essere ricordata, è il ritorno da una gita a Sorrento. Ad incontrare una persona che non vedevo da tanto ma con cui ho avuto il piacere, e la fortuna, di poter parlare molto di questi tempi.
E ricordo il ritorno a casa, dopo tanto tempo di separazione (o forse semplicemente il ritorno alla vita così come la ricordavo dopo l'incontro). Ricordo l'autostrada, immersa nel torpore del primo mattino, mentre il sole si fa vedere mentre si affaccia piano oltre il Vesuvio alle tue spalle, slalomando tra camion ed altri automezzi pesanti che sembrano solo ostacoli che ti separano dal tuo letto. Ed i suoi primi raggi illuminano la strada, come a ricordare che, qualunque cosa accada, lui sarà lì, puntuale, ad aprirsi all'alba di un nuovo giorno.
Ed era così che la pensavo, e pensavo che tutto quello accaduto quella notte sarebbe rimasto lì, come - parole della mia controparte (ormai è così che penso a lei) - un sogno. Un sogno stupendo, che avrebbe trovato fine, meritata, in quella nottata, anch'essa stuependa.
Ma il destino è beffardo. La penso così, ed ogni volta ne sono al colmo della felicità. Se non fosse stato così adesso sarei stato al colmo della felicità. Invece sono sempre più felice che il sogno non sia ancora terminato, almeno da parte mia. E spero non finisca mai.
Niente è per sempre. Ok, sono d'accordo, ma per una volta vorrei illudermi. C'è una cosa che tutto questo mi ha fatto capire: mai arrendersi, mai essere pessimisti. Ho le basi per ricominciare qualora mi svegli imporvvisamente da tutto questo, ma ciò non toglie che cercherò di difendere con gli artigli quell'angolo di stabilità che ho - un po' volutamente, un po' per caso - trovato.
E' questo quello che è successo in questo periodo, quello che ha monopolizzato le mie emozioni. Ed ogni volta che ripenso a tutto questo non riesco a non intenerirmi di fronte a tutto. Non è normale di come una persona che hai visto per meno di 24 ore (sue testuali parole u.u) possa farti sentire così, ma dopotutto, nessuno di noi è normale, a suo modo.
E per una volta tanto, mi sento di festeggiare. Non perché le persone che abbia incontrato e con cui ho condiviso serata (e non solo) siano meno importanti. Giusto perché per una volta non è il caso di cercare il pelo nell'uovo in ogni bel momento.
Ed ecco qui, come mi sento di questi tempi. Bha, sarà anche poco, ma sono felice così.
Questo giro, lo offre Bender.
E buonanotte.